lunedì 24 settembre 2007

città sconosciuta, ma grafica simile al punto in cui il ponte dell'adda si immette in piazza barzaghi
davanti alle medie insomma

c'è un grande magazzino, gestito da lesbiche, che vende vestiti ma anche cose tipo sexy shop, e oggetti non identificati
però più che un'impresa commerciale è un luogo di ritrovo
io sono appena arrivata in quella città, e le lesbiche sono molto amichevoli con me
vorrei socializzare ma sono in imbarazzo come sempre quando ho a che fare con persone in carne ed ossa

fatto sta che inizio a conoscerle, qualche sera usciamo insieme, e loro mi parlano di tutte le persone che incontriamo, chi sta con chi ecc
è una situazione molto lword in effetti

in una di queste uscite mi si presenta una ragazza di cui non ricordo nulla, ma che mi piace molto, e che chiaramente è interessata
torno a casa con quella specie di moderata euforia che prende quando c'è la prospettiva di una storia in vista - ma ancora in fase senza impegno

il giorno successivo torno al negozio, e le mie amiche mi mettono un po' in guardia dalla tipa, che conoscono ma non è esattamente del loro giro
e poi una del gruppo pure ci sta un po' provando con me, anche se ha un ragazzo molto carino e molto gay-friendly

sono combattuta, ma comunque intenzionata a proseguire la conoscenza con la tipa della sera prima

a un certo punto siamo tutte raccolte intorno alla sezione delle felpe con cerniera davanti che andavano al liceo, molto inglesi, quelle che miriam sosteneva stessero bene solo alle ragazze senza tette perchè altrimenti fanno delle pieghe strane
proviamo le varie felpe, e vediamo la mia spasimante entrare in negozio
cammina distrattamente, senza apparentemente notare la nostra presenza

nessuno la saluta, ma a me pare scortese far finta di nulla, quindi le dico 'ehi, ciao'
le altre mi lanciano occhiate un po' in tralice, ma lei si ferma a salutarmi, e poi mi chiede se voglio andare con lei non so dove a provare degli orecchini forse
declino l'offerta per non offendere le mie amiche, con più garbo possibile, e lei se ne va e mi dice tipo 'ci vediamo'
mi sento un po' stronza

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