mercoledì 12 settembre 2007

c'è una specie di festa dell'unità, ma più partecipata, tipo anni '70, stile pci
si svolge in un capannone il cui ingresso da su una via simile a via vistarini, comunque vicino casa
stranamente mi sento a mio agio, come se fossi uno degli organizzatori
è tutto molto impegnato ma anche allegro, senza quel clima di decadenza da festa dell'unità anni '90
e senza zanzare

sono seduta in un angolo, e c'è quest'uomo meraviglioso, di cui sono chiaramente innamorata
non somiglia a nessuno che conosco, è alto, magro ma non troppo, con dei capelli castani, ricci ma non riccissimi, diversi da quelli di lascivia, più chiari e soffici, e un po' più corti
stiamo insieme credo, e provo per lui un trasporto inaudito, come i primi mesi con krev

però è più grande di me, non di molto, solo un po'
e con lui provo questa sensazione stranissima, sconosciuta ma troppo bella
mi fa sentire allo stesso tempo piena di entusiasmo e protetta, e nutro una smisurata stima nei suoi confronti, sia a livello intellettuale che umano
ha un maglione di lana un po' spessa, a collo alto, con la cerniera sul collo
credo rivesta una ruolo importante, nel partito o quello che è, pur senza comandare nulla di particolare

ci sono delle piccole fialette di droga, minuscole anzi
si bevono, non sono vietate, perlomeno non lì dentro, ma non si trovano facilmente
hanno un ottimo sapore e fanno un effetto molto bello, anche se non allucinogeno
sono lì nel mio angolo a bermi le fialette, arriva lui e me ne offre una più grande
mi sorride e stiamo lì abbracciati, anche se so che deve andare in giro per il capannone a gestire cose

sono veramente pazza di lui, sono convinta che sia l'uomo della mia vita, e so che anche lui pensa le stesse cose di me

abbiamo sicuramente una missione in comune

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